Quinta lezione di equitazione, trascorsa secondo modalità ormai familiari: la discesa alla casina di legno per indossare il cap (tradizionale casco protettivo) fornito dal maneggio, l’entrata in campo e la scelta dei cavalli, operata come sempre dalla nostra istruttrice che tende a farci conoscere le varie personalità dei diversi animali. Perché ogni cavallo ha il suo modo specifico di reagire agli stimoli del fantino e proprio questa peculiarità ci dice molto anche del nostro stesso carattere. Corse al trotto e percorsi ad ostacoli per raffinare i comandi diventano così occasioni per esplorare la nostra individualità e quando scendiamo ci sentiamo accresciuti dal punto di vista atletico come da quello psicologico. Il ritorno all’albergo per pranzare e pomeriggio dedicato allo sport: percorsi ad ostacoli, staffette, calcio, pallavolo, ping pong, ma anche divertentissimi giochi collettivi, tutto organizzato dai nostri operatori e responsabili sportivi (nonché compagni di gioco, arbitri e giudici di linea…). Dopo la doccia e la cena, tutti nella sala del teatrino a cantare le nostre canzoni preferite in un entusiasmante e divertentissimo karaoke.
