Scopri i nostri direttori: Angela Cirillo


Angela Cirillo

Con Giocamondo dal: 2012

Caratteristiche: Affidabile e solare

Le mie abilità
Affidabilità 100%
Professionalità 90%
Disponibilità 95%
1200
Ragazzi hanno avuto il piacere di trascorrere i loro soggiorni con lei!
5 su 5
5/5
Esperta in: far sentire a casa i nostri piccoli ospiti e rassicurare i genitori

ANGELA SI RACCONTA

Mi chiamo Angela Cirillo, ho 35 anni e sono nata e cresciuta a Scafati; una piccola cittadina in provincia di Salerno.

Non ricordo con precisione l’anno in cui ho cominciato a collaborare con Giocamondo, forse nel Giugno del 2012, di sicuro ho esordito come educatrice esterna. Ho ricoperto questo ruolo per circa due anni poi sono stata promossa capo animatrice, in seguito coordinatrice per soggiorni Telecom per poi diventare con grande soddisfazione direttrice.

Ricordo ancora la telefonata ricevuta dagli uffici del personale dove mi veniva chiesto se volevo tornare a far parte del Team Giocamondo e che avevano pensato di affidarmi un nuovo ruolo e calarmi nei panni del Direttore.

Immaginate la gioia mista alla paura, la mia risposta fu: posso pensarci?

Dopo 3 giorni alzo il telefono ed accetto.

La mia avventura iniziò nel polo di Roccaraso formato da 3 strutture: una affidata a me, una ad Aldiva Agostini e l’altra ad Ugo Vitelli; due storici direttori che mi hanno aiutata nel momento del bisogno.

Per ogni mio dubbio loro e tutto lo staff dell’ufficio erano sempre pronti a tenderti una mano.

La felicità e la soddisfazione dei bambini e dei ragazzi che partecipano ai centri mi spinge a dare sempre il meglio e motiva ogni mio sforzo.

Ogni anno pertanto confermare la mia presenza all’interno dei centri Giocamondo è per me un onore e una grande gioia.

ANEDDOTO

Lavorando nei soggiorni junior molte sono le cose simpatiche che potrei raccontare: ad esempio ricordo ancora il nome e il cognome di questo bambino, Alessandro Piccolo di 7 anni…era proprio un pulcino e non voleva partire; non voleva salire in autobus per paura di non rivedere più la mamma.

Con lei ed il piccolo Alessandro ci mettemmo in disparte, mentre gli altri si occupavano delle procedure relative alla partenza.

Dopo circa 15 minuti di lavoro di squadra tra me e la madre, Alessandro entrò in bus e da quell’anno è sempre ritornato.

Un’altra cosa che ricordo, è di un simpatico bambino a cui i genitori avevano dato una macchinetta fotografica usa e getta per immortalare i ricordi dell’estate, quando gli scatti a disposizione finirono il bambino si avvicinò e mi chiese: ora che è finita dove posso buttarla?

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi utilizzare questi tag e attributi HTML:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Privacy Policy | Cookie Policy | Aggiorna i consensi