Mi è doveroso scrivere queste parole che non vogliono essere una lettera di ringraziamento, bensì molto di più. Fin dall’inizio ho condiviso con voi le mie preoccupazioni in merito alla partenza dei miei gemelli di 11 anni. Per la prima volta in viaggio da soli. E con voi ho cercato di superare le mie paure e li ho lasciati andare. E ieri sono tornati da Scanzano Jonico dopo 15 gg.
Che dire: operatori fantastici, la direttrice Emanuela attenta, precisa, materna. Arianna, Alessandra, Simone… tutti ma proprio tutti sempre attenti e premurosi. E soprattutto hanno sempre rassicurato e consolato i miei bimbi, e me, nelle loro e mie malinconie.
La mia protettività nasce dal fatto che nessuno avrebbe scommesso che i mie gemelli arrivassero a fine gravidanza sani e dopo 7 mesi di immobilità a letto noi tre abbiamo vinto la scommessa, ed eccoli qua.
Lasciarli andare mi faceva paura, in particolare Francesco che spesso viene preso in giro per il suo buffo modo di parlare, ma Emanuela è riuscita a farlo aprire e io posso solo ringraziare. Se posso annotare l’unica cosa che non dipende da voi, ma che merita essere evidenziato, è la maleducazione di alcuni ragazzi grandi con un linguaggio forbito di parolacce, ma ahimè non potete farci nulla.
In ogni modo io, mio marito, Francesco e Caterina vi ringraziamo per ogni momento che ci avete dedicato.
Per ogni carezza fatta loro al mio posto, per ogni sorriso, per ogni attenzione, per ogni parola di sostegno e di crescita che i ragazzi hanno avuto.
Con stima,
Famiglia Cinti.